La asociación con Due A Editore: dos «monstruos sagrados» de la publicación combinan esfuerzos e ideas
Con l’inizio del 2019 la Newedit di Riccardo Zago ha concluso un importante accordo di collaborazione con la Due A Editore, anch’esso noto “service” milanese capitanato dal giornalista di lunga esperienza Andrea Franchini, ideatore e realizzatore di molti periodici di successo in oltre trent’anni di attività. Ora le due aziende condividono non solo gli spazi, in Viale Tunisia 39 a Milano, ma anche alcune attività in joint venture. Inutile prevedere quali e quanti progetti questi due “mostri sacri” dell’editoria potranno mettere a punto e condividere. Basti ricordare in breve i loro trascorsi.
Riccardo Zago, titolare di Newedit, è giornalista professionista dal 1994 e, dopo aver creato e diretto alcuni importanti periodici per Il Mio Castello Editore ed Editoriale Olimpia, esercita l’attività d’imprenditore a partire dai primi anni 2000, prima con la società SMS Servizi Media, specializzata nella fornitura in outsourcing di contenuti editoriali e servizi per gli editori, poi con la Edizioni La Traccia, sotto la quale ha creato ed editato mensili di successo nel settore, allora premiante, della pesca sportiva come Le vie della pesca in versione acqua dolce e mare, presto seguiti da Carp fishing magazine, Surf casting magazine e Spinning magazine, oltre che dalla rivista best seller Funghi & tartufi. Non solo, Edizioni La Traccia, sotto la guida e la direzione di Riccardo Zago, ha lanciato ed editato anche il mensile dedicato alla creatività femminile DecoupArt, oltre ad aver acquistato e lanciato in edicola i mensili di turismo Viaggiando e di enogastronomia Sapori d’Italia, insieme a una innumerevole serie di altre pubblicazioni. Con il tramonto della Edizioni La Traccia, all’indomani della terribile crisi iniziata nel 2008, Riccardo Zago è stato publisher dell’Acacia Edizioni, con un personale di oltre sessanta dipendenti, e in seguito direttore delle riviste Pescare, Pescare mare, Barche e Barche e gommoni del gruppo Editoriale Olimpia, oltre che publisher della casa editrice Pentapress e direttore responsabile del mensile Funghi tutto l’anno. A seguire, nei primi quattro anni con Newedit, la realizzazione editoriale dei contenuti i tutti i periodici dei comparti fotografia e animali della Sprea Editori.
Non è certo da meno il curriculum di Andrea Franchini, patron della Due A Editore. Bolognese, viene assunto al Resto del Carlino nel gennaio 1976 e diventa giornalista professionista a ventidue anni nel 1977. Dopo aver seguito la cronaca nera, la cronaca bianca, la terza pagina e le pagine speciali, diventa capocronista dell’edizione bolognese. Nel 1987 è Vicedirettore de La Nazione di Firenze, nel 1988 è direttore de Il Telegrafo di Livorno, nel 1989 è vicedirettore de Il Giorno di Milano, nel 1991 è consulente editoriale de l’Indipendente di Milano. Dal 1993 con la Servizi Editoriali, una delle prime aziende di outsourcing editoriale italiane, ha progettato e realizzato periodici per tutti i più importanti editori italiani, firmando anche come direttore responsabile di un centinaio di settimanali e mensili fra i quali spiccano periodici di successo della Casa Editrice Universo come Cose di Casa, Come Stai, Casa in fiore, Cucinare Bene e Al Volante. Nel 2009 è direttore editoriale di Progetti & Promozioni, con la quale ha proseguito l’attività di progettazione, nel 2011 è direttore editoriale della Sprea International. Nel 2014 Andrea Franchini fonda la Due A Editore e ne ricopre la carica di direttore editoriale, proseguendo la progettazione di numerosi periodici e la loro realizzazione. Oltre portare avanti l’attività di “service”, la Due A Editore edita il settimanale Maria, dedicato alla Madonna, e il bimestrale Il mio angelo, dedicato agli Angeli, oltre a diversi libri sui temi dell’attualità, della religione, della salute, dell’educazione civica e della narrativa.
Insomma, siamo al cospetto di due “vecchie volpi” dell’editoria italiana che negli ultimi mesi si sono unite per offrire a editori e aziende il massimo delle competenze e dell’offerta con un occhio soprattutto ai prezzi che derivano da una serie di economie di scala che le due aziende sono in grado di trasferire al cliente, che si tratti di un editore desideroso di testare nuovi mercati senza assumersi oneri fissi o di un’azienda di altro settore interessata alla comunicazione commerciale.